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Lui ha sempre avuto problemi di eiaculazione precoce…

Buongiorno,
le scrivo perché ho dei problemi con il mio partner che stanno minando il nostro rapporto.
Le spiego: siamo insieme da più di un anno e fin dall’inizio lui ha sempre avuto problemi di eiaculazione precoce. Ci sono stati sporadici episodi in cui sono rimasta soddisfatta (del tipo di 3 o 4 in 15 mesi) ma per il resto la sua durata media è 3 minuti (a volte entra e non riesce neanche a muoversi che è pronto a venire, a volte dura 1 minuto, a volte 10 minuti ma con numerose pause e difficoltà). A questo si aggiunge che a volte soffre anche di problemi di erezione (probabilmente dovuti al fatto che io da qualche mese sono diventata un po’ insofferente a questa cosa e lui soffre di ansia da prestazione?).
Ha fatto due mesi fa una visita da un urologo che gli ha diagnosticato il frenulo breve e la terapia l’operazione la frenulotomia.
Ho letto però su internet che i sintomi del frenulo breve, a parte l’eiaculazione precoce, sono dolore o fastidio nel rapporto sessuale e glande in posizione piegata. Questi ultimi due però sono sintomi che non lo toccano minimamente anzi il suo problema è che prova "troppo" piacere".
LE MIE DOMANDE SONO: alla luce di quello che le ho detto crede che la diagnosi sia corretta?
E: in seguito all’operazione il problema si può REALMENTE risolvere?
So che non è facile non potendo visitarlo ma se può darmi delle informazioni a grandi linee gliene sarei immensamente grata.
Grazie,
Alessandra

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Cara Alessandra,
le cause della eiaculazione precoce possono essere diverse: di tipo biologico o clinico ma anche di tipo psicologico, e l’una non esclude l’altra. Avete fatto bene a chiedere la consulenza di uno specialista in quanto è fondamentale escludere o risolvere innanzitutto i problemi di tipo fisiologico. Il frenulo corto può causare l’eiaculazione precoce e quindi va risolta chirurgicamente. E’ possibile però che nel frattempo il tuo ragazzo soffra di ansia e preoccupazione non solo nei confronti della prestazione sessuale in sé ma anche nei tuoi confronti: cioè che abbia paura di deluderti o di perderti o se ti sente già lontana può temere che il suo disturbo possa allontarti ancora di più. Come vedi a prescindere dall’eventuale problema fisico questo tipo di disturbo può creare dei seri problemi relazionali nella vostra coppia ma anche a lui come individuo. In altre parole e secondo noi, i percorsi da fare dovrebbero essere due: il percorso medico che già avete intrapreso e una consulenza psicologica/sessuologica che possa aiutare il tuo ragazzo a gestire l’ansia e anche a "controllare" meglio sia l’erezione che l’eiaculazione. In alternativa si può pensare a una consulenza di coppia che possa essere finalizzata a gestire e risolvere insieme le problematiche relazionali. Valutate voi insieme il da farsi, noi rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori informazioni o chiarimenti.
Un caro saluto.

,Alessandra, 30 anni,14-12-2015,Corpo e salute